Il Polo industriale di Latina è un sistema articolato che si sviluppa su più aree – Latina Scalo, Cisterna, Mazzocchio, Pontinia e l’ex Rossi Sud – e rappresenta uno degli asset industriali più importanti del Lazio, con eccellenze consolidate nei settori manifatturieri, agricoli, logistici e farmaceutici.

Governance e infrastrutture

            •          L’intermediazione è affidata al Consorzio Industriale del Lazio. Il consorzio gestisce aree produttive, urbanizzazioni, servizi comuni e promuove l’insediamento di nuove imprese lungo l’asse RomaLatina e verso zone come Cisterna, Aprilia, Mazzocchio e Pontinia.

            •          Le infrastrutture logistiche sono potenziate da progetti quali RomaLatina, CisternaValmontone e interconnessioni con i porti di Gaeta e Terracina e Anzio.

Aree chiave e comparti industriali

Latina Scalo:

            •          Latina Scalo ha una storia industriale dal ‘29, sviluppata tra gli anni ‘50–’80 con industrie chimiche/farmaceutiche e agroalimentari.

            •          Lo scenario attuale vede la provincia di Latina come primo polo farmaceutico del Lazio, con circa 110 aziende e oltre 11000 addetti, un export regionale del settore superiore ai 12mld € .

            •          Progetti futuri prevedono la creazione di centri formativi avanzati per rafforzare il legame tra università di medicina, economia e ingegneria, già presente e sviluppata nel territorio, e industria farmaceutica.

Cisterna di Latina:

Settore metallurgico,  alimentare, meccanica di precisione, grafica e GPL, con presenza di imprese agricole e casearie.

Pontinia e Mazzocchio:

A Pontinia si concentra un distretto di aziende meccaniche ed agroindustriali – packaging, plastica, macchine agricole – con fatturati sopra 5mln € ognuna.

Mazzocchio ospita industrie di mediograndi dimensioni, in particolare nel metallurgico.

ExRossi Sud:

Trasformato in Polo Fieristico Expo, con 19500m² coperti su 184000m² totali. Punto strategico per convegni, fiere, eventi e incubazione di startup.

 La provincia è risultata, già nel 2021, in crescita sui livelli pre–COVID grazie a questo mix manifatturiero e agricolo ben strutturato.